Quando ci si esercita in casa, è meglio studiare i passi orchestrali con le cuffie o con le casse? Vediamo i pro e contro e quali sono le soluzioni migliori per te.
Se hai scaricato l’app di Maponos e hai iniziato a provare i passi gratuiti, forse hai già notato che tra le caratteristiche principali ci sono due diversi tipi di audio con cui puoi studiare: l’audio stereo e l’audio immersivo (detto anche binaurale).
La funzione più innovativa di Maponos è sicuramente l’audio immersivo. È quello che ti permette di esercitarti su un passo orchestrale come se ti trovassi al tuo posto in orchestra, con una prospettiva sonora esatta e una qualità audio eccellente.
Ma non è l’unico modo, ed è giusto che ogni musicista possa scegliere la modalità che gli è più congeniale per concentrarsi sullo spartito.
Vediamo insieme come queste due opzioni possono aiutarti ad affrontare lo studio del repertorio lirico-sinfonico in autonomia, quando vuoi.
- Studiare con le cuffie: l’audio immersivo
- Che cuffie mi servono per l’audio immersivo?
- Studiare con gli speaker: l’audio stereo
- Cosa è meglio per te?
- Conclusioni
Studiare con le cuffie: l’audio immersivo
Quando abbiamo iniziato a ideare Maponos, il primo obiettivo era quello di permettere a chi studia musica classica di esercitarsi sui passi orchestrali senza dover ricorrere a soluzioni di fortuna. E che permettesse di avere chiaro il contesto orchestrale: cosa succede intorno a te mentre suoni la tua parte? Mentre esegui quelle battute frenetiche con il tuo violino, cosa sta facendo la sezione degli ottoni? E le viole vicino a te?
Ecco, l’audio immersivo, o audio binaurale, riflette esattamente quello che si percepisce dal tuo posto in orchestra. Se suoni le percussioni, sentirai gli archi davanti a te, così come gli ottoni, ma i loro suoni proverranno da due lati diversi del palco. E soprattutto da due altezze diverse. È è esattamente questa la prospettiva che sentirai in cuffia. Se suoni il violino, sentirai i contrabbassi davanti, un po’ più in alto. E così via.
Sembra incredibile, no? Se non l’hai ancora fatto, provalo adesso: nel nostro catalogo trovi passi gratuiti per ogni strumento, proprio per permetterti di testare con mano (e orecchie!) la qualità della resa sonora.
Che cuffie mi servono per l’audio immersivo?
Te lo diciamo subito: usare l’audio immersivo di Maponos senza le cuffie non ha senso. Se non vuoi usare le cuffie, seleziona l’audio stereo.
Se invece ti interessa immergerti nell’audio binaurale per concentrarti sullo spartito in maniera più realistica, allora indossa le cuffie.
Starai pensando: sì, ma io devo sentire prima di tutto il mio strumento! Ovviamente. Ecco perché ti consigliamo un paio di cuffie a padiglione semi-aperto, che ti permettono di sentire sia l’audio immersivo che il tuo strumento. Non servono per forza cuffie costose: un paio di cuffie economiche semi-aperte (se ne trovano anche a meno di 30 euro) saranno già un ottimo punto di partenza.
E gli auricolari? Beh, diciamo che se non hai davvero un’altra soluzione puoi provare anche con quelli, ma per quanto ci riguarda, a quel punto ti consigliamo di passare invece all’audio stereo.
Studiare con gli speaker: l’audio stereo
Durante i beta test per la creazione di un’app dedicata alla didattica del repertorio orchestrale, abbiamo raccolto molti feedback. Musicisti classici, docenti e studenti ci hanno chiesto soluzioni per lo studio in gruppi, per esempio durante le lezioni.
Per questo abbiamo lavorato anche a un’opzione pensata per le classi di Conservatorio e le scuole di musica, e per chiunque preferisca usare delle casse (o abbia una certa avversione per le cuffie).
È quello che chiamiamo semplicemente audio stereo. In questo caso, la prospettiva sonora è quella del direttore: frontale, diretta. Dà un’idea chiara del contesto orchestrale, come lo percepisce chi sta sul podio.
L’audio stereo di Maponos è una soluzione ideale in molti casi:
- docenti di strumento che vogliono rendere più efficaci le lezioni in aula
- gruppi di allievi e allieve che desiderano studiare insieme
- musicisti e musiciste che vogliono confrontarsi insieme sulla resa di un particolare passo orchestrale
Più in generale, la presenza dell’audio stereo è un altro modo in cui Maponos cerca di semplificare la vita a chi studia i passi orchestrali per un’audizione o un esame. Perché lo sappiamo bene: lo studio migliore è quello in cui puoi concentrarti sulla musica e su quello che devi suonare.
Cosa è meglio per te?
A questo punto dipende tutto da te e da come vuoi personalizzare lo studio dei passi orchestrali.
Per riassumere quello che abbiamo detto fin qui, ecco i nostri consigli.
Usa l’audio stereo di Maponos se:
- vuoi rendere più efficace una lezione in aula
- vuoi studiare i passi orchestrali con un gruppo di colleghi
- preferisci esercitarti senza cuffie
- vuoi ascoltare il suono dell’orchestra dalla prospettiva del direttore
Usa l’audio immersivo (o binaurale) di Maponos se:
- vuoi avere la prospettiva sonora esatta che avresti nel tuo posto in orchestra
- vuoi avere un contesto più chiaro e preciso
- vuoi percepire quello che accade attorno a te durante l’esecuzione
- hai a disposizione un paio di cuffie, anche economiche (preferibilmente a padiglione semi-aperto)
Conclusioni
Qualunque sia il tuo strumento, dalla tuba alle percussioni, dal trombone alla viola, scegli l’audio che preferisci quando usi Maponos, e avrai comunque tutti gli altri preziosi vantaggi che l’app offre:
- la possibilità di aggiungere o togliere il suono del metronomo
- il player con cui attivare o meno specifiche sezioni dell’orchestra con un click
- il controllo totale sul tempo per esercitarti alla velocità che preferisci
- il tasto loop per ripetere ad libitum una o più battute che hai selezionato
- spartiti e partiture, sempre disponibili e stampabili
- il catalogo di passi orchestrali, sempre in aggiornamento
Noi di Maponos sappiamo bene che la vita di chi fa musica è già complicata a sufficienza. Se vuoi concentrarti sui passi orchestrali, e non hai un’orchestra a disposizione, questa app è pensata proprio per te.